MATTEO GNATA

Gli scritti che seguono non vogliono essere altro che delle pagine in cui sono state impresse delle sensazioni. Che siano state originate dai video proiettati o dal lavoro degli artisti, le idee che spontaneamente sono suscitate dal soggiorno al Lago Film Fest in alcuni casi sono state lasciate molto grezze, in altri casi risultano più elaborate, dando ai testi un aspetto a volte discorsivo, a volte stringato. Matteo ha voluto dare varietà al racconto che, seppur frammentato, vuole rappresentare un percorso dialettico tra i diversi linguaggi della scrittura: la prosa, la poesia e la commistione tra le due. Un breve racconto romanzato ricondotto a un’esperienza vissuta, una poesia sulle suggestioni di una performance, la cronaca di un incontro intessuta di frammenti che vanno a comporre una poesia che fa da eco alla narrazione, una poesia ermetica su un progetto artistico tanto concreto quanto concettuale, e infine un calligramma ispirato a un cortometraggio.
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